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Ungheria: approvate le novità fiscali per l’anno 2018

21/06/2017

 Ungheria: approvate le novità fiscali per l’anno 2018

Il Parlamento ungherese ha approvato il nuovo pacchetto fiscale che entrerà in vigore per l’anno 2018, con 152 voti a favore e 40 contrari, nel mese di giugno.

In breve riportiamo le 4 novità più interessanti:

  • L’IVA sui servizi Internet sarà ridotta dal 27% al 5%, così come quella sul pesce sarà tagliata al 5%.

  • La tassa sulle piccole imprese per gli studenti a tempo pieno, nel caso di imprese commerciali, scenderà ad un mensile di 25 mila fiorini – pari a circa 85 euro mensili.

  • Le nuove società dovranno registrarsi solo con l'autorità fiscale NAV.

  • Coloro che operano nel settore degli affitti a breve termine, potranno avvalersi di una tassa agevolata fino a 3 appartamenti o case vacanze, fissata a 38.400 fiorini -pari a circa 130 euro- l’anno per ogni singola stanza. La legge inoltre esenta le entrate da affitto al di sopra di 1 milione di fiorini l’anno -pari a circa 3.000 euro- del contributo sanitario del 14%, tassandole quindi solo con il 15% di IRPEF.

dr. Lorenzo Amato
in collaborazione con Studio Legale Avv. Bálint Halmos

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Ungheria: Aumento record del PIL - I trimestre 2017

23/05/2017

Ungheria: Aumento record del PIL ungherese – I trimestre 2017

Il PIL ungherese ha visto un aumento record del 4,1% nel I trimestre del 2017, rispetto allo stesso trimestre nell’anno precedente.
Secondo l’Istatat magiaro, motore determinante di questo impressionante risultato è stata la crescita del settore dei servizi market-based. L’incremento del PIL è stato il più alto negli ultimi 3 anni, quando era stato registrato un 4,5% a segno positivo.
Per quel che riguarda invece i primi trimestri, ovvero l’inizio anno, il dato 2017 risulta l’exploit più alto realizzato nell’ultima decade. 
(fonte: Hungary news)

dr. Lorenzo Amato
in collaborazione con Studio Legale Avv. Bálint Halmos

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Ungheria: Residenza fiscale - Iscrizione all'AIRE - Codice fiscale - Carta sanitaria per i cittadini italiani

04/04/2017

Residenza fiscale in Ungheria – Iscrizione all’AIRE – Codice Fiscale - Carta Sanitaria.

Come ottenere la Residenza fiscale in Ungheria?

Per prima cosa bisogna tener presente che per essere considerato “residente all’estero esclusivamente ai fini fiscali”, devono sussistere tutte le seguenti condizioni:

  • non essere stati iscritti nell’anagrafe delle persone residenti in Italia per più della metà dell’anno (e cioè per 183 giorni negli anni normali, 184 in quelli bisestili);

  • non avere avuto il domicilio in Italia per più di metà dell’anno;

  • non aver avuto dimora abituale in Italia per più della metà dell’anno.

Bisogna inoltre meglio precisare che:

  • per “soggetti fiscalmente residenti” si intendono coloro i quali risultano essere iscritti nell’anagrafe della popolazione residente;

  • per i soggetti fiscalmente residenti in Italia si applica il principio della “Worldwide taxation”, cioè si tassano in Italia i redditi ovunque essi siano prodotti;

  • per non pagare tasse in Italia bisogna quindi cancellarsi dalla popolazione residente ed iscriversi all’A.I.R.E. (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero).

Quale è la procedura per ottenere i documenti in Ungheria?

Il primo passo da fare è recarsi presso l’Ufficio Immigrazione di Budapest “Bevándorlási Hivatal.”      

Quali sono i documenti necessari per la presentazione della domanda?

-Il Passaporto o Carta di Identità validi al momento della presentazione della domanda;
-Contratto di Lavoro e/o dimostrare di avere in un conto corrente bancario con una cifra di almeno duemila euro;
-Contratto di affitto o “lettera di ospitalità” (es. appartamento di un amico/coniuge);
-Marca da bollo da 1.000 ft. reperibile presso tutti gli uffici postali ungheresi.

A seguito della presentazione di questa documentazione, il richiedente otterrà una registrazione europea c.d. “Regisztrációs Igazolas.” In base ai dati forniti, una volta ottenuta con successo la registrazione si avrà diritto alla “Lakcímkártya."

Che cosa è la Lakcímkártya?

La Lakcímkártya è il documento che attesta il proprio domicilio in Ungheria – altro è la residenza italiana all’estero presso l’iscrizione all’AIRE.

Come faccio a ricevere la Lakcímkártya?

Generalmente la Lakcímkártya viene spedita dall’Ufficio Immigrazione nel Comune di residenza ungherese.

Come faccio ad ottenere il codice fiscale Ungherese?

Una volta in possesso dei documenti ungheresi è possibile recarsi agli Uffici dell’Autorità Fiscale per ottenere il codice fiscale ungherese –“Adóigazolvany”.

E per la Carta sanitaria ungherese?

La carta sanitaria ungherese –“Taj kártya”– è possibile richiederla con tutta la documentazione ungherese presso gli Uffici della Sanità Nazionale ungherese, a seguito della compilazione di un’apposita modulistica in lingua ungherese.

Iscriversi  all’AIRE è un diritto-dovere o un obbligo?

Iscriversi all’AIRE è un “diritto-dovere”.

Sono previste sanzioni se un cittadino italiano non si iscrive all’AIRE?

No, la normativa non prevede sanzioni.

Esempi e Casi Pratici

Un cittadino italiano che ha la residenza fiscale in un Paese dell’Unione Europea è tenuto alla dichiarazione redditi anche in Italia?

Qualora un cittadino italiano abbia residenza fiscale in un Paese dell’Unione Europea (anche in presenza di iscrizione AIRE) dovrà dichiarare in Italia solo i redditi ivi prodotti.  Entreranno poi in gioco le norme di diritto internazionale (Convenzioni contro le doppie imposizioni) per eventuali crediti d’imposta con il Paese in questione.

Un cittadino italiano qualora decida di iscriversi all’AIRE in ritardo, a quali tipo di sanzioni rischia di andare incontro?

La tardiva iscrizione all’AIRE in sé non prevede sanzioni, tuttavia si potrebbe andare incontro ad una sanzione configurabile in “omessa dichiarazione dei redditi prodotti all’estero che andavano dichiarati in Italia, valutando caso per caso.

E’ dunque consigliabile ai fini tributari e non solo, la corretta iscrizione all’AIRE per coloro che risiedono in un Paese estero da più di 12 mesi. L’iscrizione all’AIRE è gratuita e deve essere effettuata presso l’Ufficio consolare competente per territorio, entro 90 gg. dal trasferimento della residenza, allegando la necessaria documentazione.

Lo Studio Legale dell’Avvocato Bálint Halmos, mette a disposizione una vasta rete di collaboratori e la propria professionalità per espletare il più celermente possibile tutte le pratiche necessarie ai fini dell’ottenimento della residenza fiscale in Ungheria oltre a consulenza in materia tributaria e fiscale, sia per le persone fisiche che per le società ed aziende italiane in Ungheria.

dr. Lorenzo Amato
04 Aprile 2017 – www.legal-society.com
Si ringrazia per la collaborazione l’Avv. Salvatore Mandrà del Foro di Bologna.

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Ungheria: in funzione il nuovo sistema per la dichiarazione dei redditi per il 2017

27/03/2017

Ungheria: In funzione il nuovo sistema per la dichiarazione dei redditi 2017

L’agenzia delle entrate e del fisco ungherese –NAV­­– ha rivoluzionato il sistema per la dichiarazione dei redditi per l’anno 2017: da quest’anno infatti, le dichiarazioni dei redditi saranno precompilate dall’Agenzia stessa per tutti i contribuenti che hanno inviato i dati fiscali al fisco. Restano esclusi i lavoratori autonomi e i privati soggetti a partita IVA.
Secondo quanto si legge nella nuova normativa “I contribuenti hanno due mesi di tempo per verificare la correttezza delle loro dichiarazioni dei redditi, per poi rispedirle entro e non oltre il 22 maggio.”

Le principali novità in dettaglio.
Il contribuente invia i dati e controlla che la bozza prodotta dalla NAV sia corretta e completa. Nella bozza sarà indicato il bilancio finale, dopo il calcolo delle imposte pagate e dei benefit ricevuti.

E’ possibile compilare la propria dichiarazione dei redditi e inviarla direttamente alla NAV?
Sì.

Come si richiede la precompilazione della propria dichiarazione dei redditi?
Inizialmente bisogna registrarsi presso lo “Sportello Clienti” (www.nav.gov.hu o www.magyarorszag.hu) per controllare e se necessario modificare la bozza stilata dall’autorità fiscale. A partire dal 15 marzo 2017, tale richiesta va inviata presso la sede della NAV.

Entro quando verrà inviata la bozza da parte della NAV?
La bozza verrà inviata tramite posta, entro il 2 maggio 2017.

La NAV prepara la bozza di dichiarazione dei redditi anche per i lavoratori autonomi?
No.

La dichiarazione può essere delegata al datore di lavoro?
Sì, qualora il datore di lavoro accolga la richiesta.

dr. Lorenzo Amato
in collaborazione con Studio Legale Avv. Bálint Halmos

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Ungheria: Disoccupazione ai minimi storici

14/03/2017

Ungheria: Disoccupazione ai minimi storici

Il Tasso di disoccupazione in Ungheria raggiunge un nuovo indice positivo scendendo al 4,3% - pari a "soli" 198 mila disoccupati.
Nell'età compresa tra i 25 e i 54 anni, la disoccupazione registra un apprezzabile 3,7% di disoccupati, in controtendenza rispetto all'Italia dove la percentuale supera abbondantemente quella ungherese.
(fonte: ICE)

dr. Lorenzo Amato
in collaborazione con Studio Legale Avv. Bálint Halmos

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Ungheria: Budapest ritira la propria candidatura per le Olimpiadi 2024

23/02/2017

Olimpiadi 2024 – Budapest ritira la sua candidatura

L'Ungheria ha deciso di ritirare la propria candidatura, dopo Roma, ad ospitare nella sua meravigliosa capitale i giochi olimpici del 2024.  
Secondo le voci del Governo, la decisione sarebbe stata presa perchè “non avrebbe senso competere con concorrenti forti e ben organizzate come Parigi e Los Angeles”.
La decisione appare però dettata da profonde ragioni politiche dovute alla raccolta firme avviate dall’opposizione per indire un referendum contro la candidatura. Secondo il parere dei giovani fautori dell’iniziativa “Nolympia”, (“No alle Olimpiadi”), il Governo dovrebbe concentrare gli sforzi della spesa pubblica su altre tematiche di primaria importanza, a cominciare dalla sanità, l'istruzione e l'aiuto ai poveri e meno abbienti.
E’ evidente che il progetto sarebbe stato un comprensibile sogno di prestigio per il governo nazionale magiaro, ma il Premier Orbán ha dovuto far marcia indietro per evitare una probabile sconfitta al referendum.
Restano dunque ancora in corsa solo Parigi e Los Angeles e dovremmo attendere fino settembre per sapere finalmente chi sarà investito di ospitare i Giochi, salvo ulteriori sorprese “last-minute”.

dr. Lorenzo Amato
in collaborazione con Studio Legale Avv. Bálint Halmos

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Ungheria: Il prezzo delle case cresce più che in ogni altra nazione europea

30/01/2017

Ungheria: Il prezzo delle case cresce più che in ogni altra nazione europea

Secondo le ultime stime di Eurostat, l’Ungheria è il Paese dell’Unione Europea in cui i prezzi delle case crescono maggiormente.
Ci sono ovviamente delle differenze sensibili, basti pensare che per un appartamento medio (80-100 mq.) a Budapest, allo stesso prezzo, nella regione di Nograd si possono acquistare ben 5 immobili.
I prezzi degli immobili nel terzo trimestre del 2016, rispetto ai prezzi nello stesso periodo del 2015, sono aumentati di un notevole 11,6%, che supera di gran lunga la media del 4,3% nel resto dell'UE.
Gli unici altri paesi da segnalare un aumento che eccede il 10% sono la Lettonia e l'Islanda.

Lo Studio Legale dell'Avv. Bálint Halmos offre consulenza in materia a tutti coloro che volessero investire e comprare casa a Budapest ed in Ungheria.

dr. Lorenzo Amato
in collaborazione con Studio Legale Avv. Bálint Halmos

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Olimpiadi a Budapest 2024 - Vantaggi o svantaggi economici?

23/01/2017

Olimpiadi a Budapest 2024: vantaggi o svantaggi?

Gli atleti ungheresi hanno conquistato 8 ori a Rio, facendo salire la febbre olimpica ma a Budapest come precedentemente a Roma, l’opinione pubblica è divisa sulla opportunità di organizzare i giochi.
La capitale magiara è una delle candidate ad ospitare le Olimpiadi del 2024 e nel Paese si sono creati due schieramenti , quello del “pro” e  “contro” l’evento olimpico.
Il dibattito si concentra primariamente sul rapporto costi-benefici, sia in termini di sviluppo che di entrate economiche, oltre a dover tener conto che un evento di tale portata potrebbe rafforzare lo spirito e l’unità nazionale del Paese organizzatore, come dichiarato dal presidente olimpico ungherese Zsolt Borkai.
Secondo analisi giornalistiche l’idea non piace ad una persona su due e solo una persona su tre è completamente a favore della candidatura.
Andras Dancs – fondatore del “comitato del No” precisa che l’evento avrebbe un costo enorme non solo per la città di Budapest ma per tutta l’Ungheria, calcolato in miliardi e miliardi di fiorini, che potrebbero essere spesi invece per scopi migliori, come ad esempio la ristrutturazione di scuole e ospedali.
La decisione finale spetterà al Comitato Olimpico, che dopo le defezioni di Amburgo, Roma ed altre candidate rischia di dover scegliere per esclusione.
La risposta arriverà a settembre del 2017.
(fonte: Euronews)

dr. Lorenzo Amato
in collaborazione con Studio Legale Avv. Bálint Halmos

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Dove si trovano gli immobili più lussuosi a Budapest?

23/01/2017

Dove si trovano gli immobili più lussuosi a Budapest?

Budapest è una capitale con circa 2 milioni di abitanti, ma dove si trovano gli immobili più lussuosi e dove vivono i più facoltosi?
La scelta tradizionalmente è sempre ricaduta nelle verdi e tranquille colline di Buda, ville e immobili di pregio immersi in grandi parchi soprattutto nel II e XII distretto della città, lontani dal traffico e dal caos mondano cittadino.
Tuttavia in questo ultimo biennio sembra che le cose stian cambiando ed ad oggi i più ricchi investono sempre maggiormente nel V distretto di Pest, la parte pianeggiante della città che vede annoverare tra i suoi monumenti il Parlamento, simbolo dello splendore dell’epoca del grande impero austro-ungarico.
Ad oggi il prezzo degli immobili a metro quadro in questa aria risulta in assoluto il più caro della città con una media di circa 750.000 ft./metro quadro ovvero circa 2.500 euro/metro quadro.

Lo studio legale dell’Avv. Balint Halmos è specializzato in compravendita immobiliare e mette a disposizione una vasta rete di collaboratori per chi fosse interessato ad investire in Ungheria e a Budapest nel settore immobiliare.

dr. Lorenzo Amato
in collaborazione con Studio Legale Avv. Bálint Halmos

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Introduzione di importanti novità fiscali e legali in Ungheria per l’anno 2017

23/01/2017

Introduzione di importanti novità fiscali e legali in Ungheria per l’anno 2017

L’Ungheria è un Paese in forte via di sviluppo, come testimoniato anche dall’upgrade ricevuto di recente dalle più famose Agenzie di Rating.
Forte di questo andamento positivo e da un crescente aumento del Pil, il Governo ha introdotto significative novità dal punto di vista sia fiscale che legale per l’anno in corso 2017.
Vediamo insieme qui elencate le principali novità che interessano sia le aziende italiane che le persone fisiche.

  • Tassa per le società Flat Tax ad un sorprendente 9%

  • Oneri a carico del datore di lavoro in materia di previdenza sociale dal 27% al 22%

  • Stipendi minimi dei lavoratori  +15% e +25% per i lavoratori qualificati

  • Aumento stipendi per forze armate +5%

  • Pensioni di anzianità – disabilità +6%

  • Incentivi fiscali per famiglie con almeno 2 figli +30.000 ft. al mese – 100 euro/mese

  • IVA dal 27% (attualmente la più alta in Europa) al 5% sui seguenti prodotti di prima necessità: uova-latte-pollame // Servizi internet e Catering 18%

dr. Lorenzo Amato
in collaborazione con Studio Legale Avv. Balint Halmos

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